Le Scienze Umane e Sociali nel XXI secolo. Comprendere e trasformare la società

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Conferenza di Dipartimento

Locandina evento Le Scienze Umane e Sociali nel XXI secolo. Comprendere e trasformare la società del 9-11-2023La conferenza si tiene in occasione dei 60 anni dell’introduzione delle Scienze Umane e Sociali nel CNR e si propone di rispondere, tra gli altri, a quesiti del tipo: qual è il contributo delle SH alla comprensione delle grandi sfide e alla soluzione delle nuove problematiche sociali? In che misura è cambiato il rapporto con le scienze dure? Esistono esempi virtuosi che possono rappresentare dei modelli di riferimento? La discussione affronterà questi interrogativi attraverso cinque tavoli tematici che vedranno il confronto di un relatore interno del DSU e di un relatore esterno. Nei tavoli i ricercatori sono chiamati a dare conto, attraverso le ricerche individuali e collettive, i progetti, i risultati delle pubblicazioni scientifiche, delle modalità con cui il CNR risponde alle sfide attuali della società e del contributo diretto alla conoscenza dei fenomeni e delle problematiche, alla definizione degli strumenti per risolverle e all’impatto che queste conoscenze possono avere sui territori e sulle società.

Comitato Scientifico: Gabriella Corona (ISMed), Andrea Filippetti (ISSIRFA), Ginevra Peruginelli (IGSG), Giovanni Pezzulo (ISTC), Carla Sfameni (ISPC).

Info e contatti: segreteria.dsu@cnr.it, Tel: +39 06 49933328.

Allegati: LocandinaBrochure


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Tavoli tematici

1. Transizione Verde: le Scienze Umane e Sociali alla guida del cambiamento globale

La transizione verso un futuro a emissioni nette zero entro il 2050 richiede non solo l’incentivazione delle energie pulite, ma anche un cambiamento profondo nei sistemi di produzione, l’eliminazione degli allevamenti intensivi e una trasformazione delle abitudini alimentari, insieme all’adozione dell’economia circolare. La transizione energetica implica dunque un cambiamento profondo dei modelli sia economici che culturali. Accanto alla diffusione di nuove tecnologie, dunque, occorrerà introdurre trasformazioni che riguardano il sistema dei valori e i sistemi di governance. Il dibattito sull’Antropocene così strettamente connesso alla crescente consapevolezza delle implicazioni del cambiamento climatico ha portato ad una riflessione sulla complessa interazione tra i cicli biogeochimici, ed ecologici in generale, che caratterizzano il Sistema Terra con le attività umane. Ciò rende il Sistema Terra ancora più dipendente dalla gestione dell’intervento umano e implica il superamento della secolare separazione tra scienze dure da una parte, e scienze umane e sociali dall’altra. In effetti, è in atto una vera e propria rivoluzione epistemologica nella misura in cui le scienze dure dovranno necessariamente confrontarsi con variabili di tipo sociale. Come stanno affrontando le scienze dure questo cambiamento? Quali riflessi comporta questa trasformazione sugli apparati teorici, sugli statuti delle singole discipline, sull’insegnamento delle scienze naturali? Si tratta di aspetti che riguardano necessariamente il ricorso alla formazione umanistica e sociale. E dunque economie, politiche, valori, culture. In che misura le scienze umane e sociali si stanno attrezzando per affrontare questa sfida? Esistono già esempi virtuosi in questo senso? Il tema della transizione verde può interessare anche le scienze del patrimonio soprattutto se osservata dal punto di vista della tutela del patrimonio naturale come patrimonio culturale. Un ambito che ha conosciuto in Italia un lungo e complesso iter istituzionale a partire dalla legge del 1922 sulla tutela delle bellezze naturali presentata in Parlamento da Benedetto Croce e che ha ispirato l’articolo 9 della Costituzione. Il tema della tutela in tutte le sue articolazioni appare oggi come uno degli strumenti più efficaci per contrastare e frenare le molteplici forme di degrado e di distruzione delle risorse ambientali.

2. Promuovere l’equità sociale: il ruolo delle Scienze Sociali nel ridurre le disuguaglianze e i divari nella società contemporanea

Le scienze sociali offrono un’importante prospettiva per comprendere le dinamiche sociali, economiche e politiche che contribuiscono alla creazione e alla perpetrazione delle disuguaglianze. Esaminando fattori come la classe sociale, il genere, l’etnia e l’accesso alle risorse, le scienze sociali aiutano a identificare le cause profonde delle disuguaglianze e a sviluppare strategie effcaci per ridurle. Attraverso la ricerca empirica, l’analisi critica e la promozione di politiche pubbliche inclusive, le scienze sociali offrono strumenti fondamentali per combattere l’ingiustizia sociale e promuovere la giustizia, l’equità e l’inclusione. Una società più equa e senza barriere permette uno sviluppo economico più solido e sta- bile in cui tutte le persone hanno un accesso equo all’istruzione, all’occupazione, ai servizi sanitari e ad altre risorse cruciali.

3. Oltre i numeri: le Scienze Sociali ed Umane all’avanguardia delle grandi sfide demografiche del futuro

Il forte aumento della popolazione mondiale, accompagnato da un eccezionale allungamento del ciclo della vita, rappresenta una delle principali caratteristiche del XX e XXI secolo. Questo processo incarna cambiamenti che hanno interessato il rapporto tra natura e società per cui fattori di tipo biologico si mescolano e si intrecciano con altri di tipo sociale. Se infatti il cambio demografico è una conseguenza di comportamenti che riguardano eventi naturali come la nascita e la morte, al contempo riflette scelte che fanno capo a mutamenti che investono la sfera culturale, oltre che a ragioni di tipo economico e scientifico. A fronte dell’aumento della popolazione, molti paesi si trovano ad affrontare nuove sfide:

  1. Invecchiamento della popolazione: Molte nazioni stanno affrontando un aumento dell’aspettativa di vita e una diminuzione della fertilità, il che porta a un invecchiamento della popolazione. Ciò comporta una serie di sfide, tra cui un carico crescente sui sistemi di previdenza sociale, la necessità di fornire cure a lungo termine per gli anziani e la mancanza di forza lavoro giovane per sostenere l’economia.
  2. Migrazioni: Le migrazioni stanno avendo un impatto significativo sulla demografia globale. Le persone si spostano da paesi in via di sviluppo a paesi industrializzati in cerca di migliori opportunità economiche, sicurezza o fuggendo da conflitti o crisi umanitarie. Questo può portare a cambiamenti demografici e culturali nelle regioni di destinazione e può sollevare questioni politiche e sociali complesse.
  3. Urbanizzazione: L’urbanizzazione è un’altra tendenza demografica importante. Sempre più persone si spostano dalle aree rurali alle città in cerca di lavoro e opportunità. Ciò può mettere sotto pressione le infrastrutture urbane, creare sfide di alloggio e avere impatti sull’ambiente.

4. Verso un futuro con le nuove tecnologie: l’influenza profonda sulle menti e la società e il ruolo cruciale delle Scienze Umane e Sociali

Stiamo vivendo un periodo di rapida espansione delle nuove tecnologie digitali, come l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e i Big Data, le quali hanno un impatto significativo sulla nostra mente e sulla società. Queste tecnologie si diffondono in diversi settori, tra cui il mercato del lavoro, l’uso delle risorse ambientali e la fruizione del patrimonio culturale. Le scienze umane e sociali svolgono un ruolo cruciale nel comprendere e guidare i processi di innovazione scientifica e tecnologica, ponendo gli esseri umani al centro di tali processi. Le nuove tecnologie digitali si basano fortemente sull’utilizzo dei dati. I dati aperti e la condivisione della conoscenza sono elementi essenziali nella ricerca e nell’innovazione. Queste dimensioni promuovono la trasparenza, la collaborazione e la democratizzazione delle informazioni, diventando particolarmente importanti nel campo delle scienze umane e sociali, che identificano e valorizzano l’impatto sociale della ricerca.

5. Ruolo delle Scienze Umane e Sociali: riflessioni sul presente e sul futuro

La complessità delle Scienze Umane e Sociali si riflette nelle diverse sfaccettature e articolazioni che esse presentano. Queste discipline sono eterogenee per obiettivi, linguaggio, metodi di ricerca e concetti come il tempo, lo spazio, il rapporto tra micro e macro, causa ed effetto. Nonostante le differenze, hanno in comune l’ambizione di essere scienze generali che interpretano e governano i fenomeni sociali e umani. I programmi di ricerca recenti, sia a livello nazionale che internazionale, riaffermano l’importanza centrale delle Scienze Umane e Sociali. Tuttavia, queste discipline faticano a farsi sentire e a essere riconosciute come portatrici di una conoscenza essenziale per affrontare le sfide tecnologiche e le situazioni di crisi e incertezza attuali. Questo avviene in un contesto in cui il ruolo della conoscenza scientifica e dei saperi esperti è sempre più controverso, come dimostrato anche durante la pandemia da Coronavirus. Le Scienze Umane e Sociali svolgono un ruolo centrale per diversi motivi:

  1. Come portatrici di una nuova visione del mondo, contribuiscono alla formazione delle giovani generazioni, promuovendo un nuovo sistema di valori e una revisione profonda dei contenuti educativi.
  2. Come scienze applicate, affrontano questioni di rilevanza collettiva e forniscono un contributo fondamentale alla governance e all’elaborazione delle politiche pubbliche. Questo vale soprattutto per le scienze economiche, sociali e giuridiche, ma si estende sempre più anche alle discipline storiche, linguistiche, filologiche, filosofiche e archeologiche, che innovano idee, linguaggi e strumenti per interpretare la complessità del presente.
  3. Come scienze sentinella, in un contesto di distorsioni e strumentalizzazioni del dibattito pubblico, le Scienze Umane e Sociali possono fungere da argine, fornendo dati e analisi dettagliate per informare la sfera pubblica.
  4. Come avamposto dell’interdisciplinarità, promuovono la ricerca che abbraccia diverse discipline. Questo richiede una solida conoscenza della propria disciplina di base, ma anche l’apertura a un’ampia angolazione nei confronti di altri ambiti disciplinari. La formazione post-laurea potrebbe favorire la comprensione delle specifiche strutture cognitive di di- verse discipline e dei modelli di relazione tra di esse.

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Data e ora

09-11-2023 @ 09:00 to
09-11-2023 @ 18:00