“Il futuro economico della pesca: resilienza agli effetti del cambiamento climatico e innovazione per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile” è il titolo XXVII Conferenza biennale dell’Associazione europea degli economisti della pesca (EAFE) che si terrà per la prima volta al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) dal 24 al 26 giugno 2025 dalle 8.30 alle 18.00 in Sala Marconi – Piazzale Aldo Moro 7.

Ottieni locandina – Consulta il programma

L’evento, organizzato dal Dipartimento di scienze umane e sociali, patrimonio culturale (Cnr-Dsu) in collaborazione con l’Istituto di studi sul Mediterraneo (Cnr-Ismed), rappresenta un’opportunità per arricchire il dibattito nel settore, offrendo uno spazio di confronto aperto e facilitando collaborazioni dirette tra ricercatori, manager, rappresentanti di organizzazioni internazionali e associazioni di categoria. Ad aprire i lavori della conferenza, a cui parteciperanno oltre 80 tra i maggiori esperti europei, il Presidente EAFE Leyre Goti Aralucea, il Direttore Cnr-Dsu Salvatore Capasso e il Direttore della Maritime Policy and Blue Economy (DGMARE) Delilah Al Khudhairy.

Molteplici fattori mettono sotto attacco la pesca europea: la perdita di zone di pesca a causa dello sviluppo di energie rinnovabili offshore, degli effetti del riscaldamento climatico e di altri fattori ambientali sulla distribuzione delle popolazioni ittiche, della mancanza di turnover generazionale. Al contempo, l’acquacoltura prosegue nel suo trend di crescita a livello globale, sebbene debba far fronte ai vincoli imposti dalle normative comunitarie. Queste pressioni continuano a risvegliare un nuovo interesse per il portafoglio di soluzioni che l’economia offre ai responsabili politici, ai gestori e a tutti coloro che sono direttamente e indirettamente coinvolti nella pesca e nell’acquacoltura.

Le tematiche trattate durante la conferenza EAFE spaziano dalle sfide della politica comune della pesca nello sfruttamento e nella gestione degli stock condivisi, a quelle derivanti dalla decarbonizzazione e dalla pianificazione dello spazio marino, fino alle opportunità economiche collegate alla biodiversità, alle catene del valore sostenibili e all’utilizzo di tecnologie digitali per migliorare la gestione e il controllo della pesca. Un workshop sulla trasformazione dei prodotti ittici tratterà argomenti quali i cambiamenti nella disponibilità delle materie prime, dovuti al commercio globale, ai conflitti politici, alle barriere commerciali e alla disponibilità di manodopera.

Quest’anno la conferenza ha reintrodotto il Policy Day, evento coordinato dall’unità economica della Direzione generale per gli Affari marittimi e la Pesca dell’UE (DG MARE). La sessione, intitolata “Il futuro economico della pesca: resilienza agli effetti del cambiamento climatico e innovazione per il raggiungimento degli SDG”, sarà moderata dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura). Alla conferenza parteciperanno i rappresentanti dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), dell’Associazione delle Organizzazioni Nazionali delle Imprese di Pesca dell’Unione Europea (Europêche), della Federazione del Mare e di ASSOITTICA ITALIA.

Referente organizzativo:
Monica Gambino
CNR – Istituto di studi sul Mediterraneo
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 8 – 80134 Napoli NA
monica.gambino@cnr.it

Ufficio stampa:
Silvia Mattoni
Cnr-Dsu
silvia.mattoni@cnr.it
06/49913194
3286250729