
DSU Policy Brief 6-24
Politiche a sostegno dell’automotive che cambia
Giuseppe Giulio Calabrese
DOI: 10.36134/PBDSU-2024-6 Download in formato .PDF
La ricerca di nuovi metodi di propulsione per le automobili è oggetto di intenso dibattito a tutti i livelli a causa del riscaldamento globale, delle emissioni degli agenti inquinanti e più in generale per la necessità di proteggere in modo sostenibile l’industria automobilistica dai paesi produttori di nuova industrializzazione.
Le trasformazioni in corso dell’ecosistema automotive per potersi tramutare in opportunità per l’intera filiera produttiva italiana, e non tramutarsi in occasioni mancate, necessitano inevitabilmente del supporto e dell’indirizzamento delle istituzioni e in particolare del Governo centrale.
In particolare, il ruolo dell’automobile come elemento di mobilità è in fase di rinegoziazione e implica, in primo luogo, decisioni di natura pubblica in termini essenzialmente di regolamentazione, incentivazione e tassazione, con inevitabili conseguenze sui modelli di sviluppo delle imprese appartenenti alla filiera automobilistica e a quei territori altamente specializzati in tali attività. Nei paesi con un’importante tradizione automobilistica, gli interventi di politica industriale a livello nazionale e regionale sono stati significativi e di varia natura fino alla presenza diretta degli stati nel capitale sociale degli assemblatori finali e dei fornitori, come è avvenuto in Francia e in Germania.
Difendere la produzione italiana nell’assemblaggio finale come nella fornitura significa salvaguardare, oltre a un comparto industriale strategico, una considerevole porzione di PIL e l’occupazione di quasi un milione di addetti.
Come citare
Calabrese, G.G. (2024). Politiche a sostegno dell’automotive che cambia (DSU Policy brief 6). CNR-Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio culturale. https://doi.org/10.36134/PBDSU-2024-6.
Ultimo aggiornamento: 16 Luglio 2024