
DSU Policy Brief 3-24
Le metamorfosi storiche dell’odio e della sua espressione
Un approccio interdisciplinare
Lorenzo Giovannetti
DOI: 10.36134/PBDSU-2024-3 Download in formato .PDF
Il linguaggio d’odio (hate speech) può essere definito come un uso pubblico di atti linguistici miranti a un gruppo target che possiedono un intento denigratorio, sia esso esplicito o meno, che produce discriminazione. Nel contrasto a questo particolare fenomeno è fondamentale includere una prospettiva di storia delle idee. Più in generale la storia delle emozioni e la riflessione sul lessico che le esprime costituisce uno snodo chiave, in grado di influenzare e innovare parte delle nostre attività di formazione, educazione e contrasto ai fenomeni di odio.
Per questo motivo, dopo una breve illustrazione degli obiettivi e i risultati ottenuti all’interno del progetto CELO. Conoscenza e Educazione al contrasto del Linguaggio dell’Odio (Università della Tuscia e ILIESI-CNR), i quali sono relativi a Ricerca e disseminazione, Formazione e public engagement, Confronto con i decision-makers, e Accessibilità e strumenti digitali, si offriranno delle proposte. Per ognuna di queste proposte si individuerà un suggerimento che abbia a che fare con la storia delle emozioni e una riflessione critica sul lessico delle emozioni, specificando la loro sostenibilità in riferimento ai risultati ottenuti nella ricerca, per poi considerare vantaggi e svantaggi. Le proposte sono cinque e investono gli ambiti della formazione scolastica, percorsi museali, formazione professionale, libertà religiosa, disabilità.
Come citare
Giovannetti, L (2024). Le metamorfosi storiche dell’odio e della sua espressione. Un approccio interdisciplinare (DSU Policy brief 3). CNR-Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio culturale. https://doi.org/10.36134/PBDSU-2024-3
Ultimo aggiornamento: 23 Maggio 2024