
Tecnologie inclusive per la scuola ospedaliera e l’istruzione domiciliare
Descrizione del progetto
In Italia, il diritto allo studio per studenti affetti da patologie è garantito dalla Scuola in Ospedale (SiO) e dall’Istruzione Domiciliare (ID), come stabilito dalle “Nuove Linee di Indirizzo Nazionali” del 2019. Nonostante l’efficacia di questi servizi, persistono criticità che coinvolgono docenti, famiglie e istituzioni. L’ITD-CNR, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha avviato sin dagli anni ’90 numerosi progetti per favorire l’inclusione scolastica di questi studenti tramite l’uso delle tecnologie didattiche.
Tra i più rilevanti: HSH@Teacher, per la formazione dei docenti; WISE, esteso anche all’ambito universitario; TRIS e CLIPSO, che hanno introdotto il modello di “Classe Ibrida Inclusiva”, consentendo una partecipazione sincrona e quotidiana degli studenti in ospedale o a domicilio.
Queste iniziative hanno prodotto risorse e competenze utili a docenti e decisori, costituendo un patrimonio per il sistema scolastico. La ricerca prosegue con il progetto AFORDID, mirato alla progettazione dell’ID e alla creazione di un ambiente online di supporto. È nato inoltre il Centro Studi SiO, https://centrostudi-sio.cnr.it/ un hub digitale per la diffusione di esperienze, materiali e buone pratiche nella didattica ospedaliera e domiciliare.
Nel contesto italiano il diritto allo studio degli studenti affetti da patologie è garantito dalla scuola in ospedale (SiO) e dall’Istruzione Domiciliare (ID) (Nuove Linee di Indirizzo Nazionali” del Giugno 2019) e benchè questi due servizi siano efficacemente funzionanti sono ancora diverse le criticità a cui docenti, famiglie devono far fronte. (Benigno et al. 2017) .
In questo ambito si colloca la pluriennale esperienza scientifica dell’ITD-CNR con diversi progetti e sperimentazioni anche in collaborazione con il MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) relativamente all’uso delle tecnologie didattiche che possono sicuramente offrire un supporto significativo ai processi di inclusione degli studenti ospedalizzati o domiciliati con la propria classe di appartenenza.
L’ITD-CNR è stato promotore nel corso degli anni di diversi progetti a partire da metà degli anni ’90 (Cordata, Ho un amico al Gaslini ed Edelweiss), con l’obiettivo di usare le tecnologie sia per facilitare i processi di apprendimento ma anche per avviare delle comunicazioni strutturate con l’esterno. Tra il 2003 e il 2005 ha realizzato, in collaborazione con il MIUR, il piano nazionale HSH@Teacher per la formazione, sul territorio a livello nazionale, dei docenti ospedalieri e coinvolti nella gestione dell’ID. Tra il 2009 e il 2012, con il progetto WISE, si è ampliato l’intervento all’istruzione universitaria e professionale. Nel 2012 è stato realizzato un nuovo percorso formativo online per docenti SiO e ID. Infine, con i progetti TRIS – Tecnologie di Rete per l’Inclusione Socio-educativa (2013) e CLIPSO – Classi Ibride Per la Scuola in Ospedale (2017) l’ITD ha sviluppato un modello di “Classe Ibrida Inclusiva).
La costruzione di questo nuovo ambiente classe è stato pensato per una partecipazione quotidiana, sincrona e continuativa da parte dello studente sia ospedalizzato che in ID alle attività didattiche e alla vita scolastica in generale (Benigno et al. 2022) .
I progetti prima menzionati sono indicativi di quanto la ricerca sperimentale nel contesto educativo afferente alle scienze umane abbia un impatto non soltanto sul piano scientifico ma anche per la comunità sociale, ed in questo specifico caso sul contesto scolastico. I risultati delle ricerche prima menzionate si sono trasformate Know-how e risorse, che continuano ad essere punti di riferimento per i docenti, gli stakeholder amministrativi e i decisori politici.
La ricerca sulla didattica ospedaliera e istruzione domiciliare è al centro di ulteriori sperimentazioni di ricerca-azione. In particolare, con il progetto AFORDID (Area Formativa Dinamica per l’Istruzione Domiciliare- Progetto Finanziato dalla Regione Liguria L.R. 18/2009), orientato alla promozione di competenze specifiche sulla progettazione e gestione dell’ID, tra i risultati attesi sono previsti: lo sviluppo di un repository di materiale informativo/formativo sull’ID (a) e lo sviluppo di un’ambiente online di Learning Design per supportare i docenti nella progettazione del percorso di ID (b).
Considerata la consolidata esperienza scientifica nel contesto delineato è stato sviluppato un hub virtuale “Centro-Studi SiO” https://centrostudi-sio.cnr.it/ con lo scopo di: divulgare i principali risultati delle sperimentazioni (a), raccogliere esperienze didattiche innovative della SiO e dell’ID a livello nazionale e internazionale (b), offrire un contesto informativo-formativo sull’uso delle tecnologie digitali (c).
Bibliografia
Benigno V., Fante C., Caruso G. (2017). Docenti in Ospedale e a Domicilio, Franco Angeli: Milano, Italia.
Benigno, V., Caruso, G., Fante, C., Ravicchio, F., & Trentin, G. (2018). Classi ibride e inclusione socio-educativa: il progetto TRIS. FrancoAngeli.
Benigno, V., Caruso, G. P., Dagnino, F. M., Dalla Mutta, E., & Fante, C. (2022). Enhancing home education in italian context: teachers’ perception of a hybrid inclusive classroom. Education Sciences, 12(8), 563.
Responsabili e Contatti
Categorizzazione e Classificazione
Stakeholder e Partnership
• Formazione specialistica dei docenti coinvolti sullo sviluppo di attività didattiche attive e collaborativa all’interno di spazi ibridi di apprendimento.
• Acquisizione di conoscenza e consapevolezza da parte di tutti gli stakeholder su come le tecnologie digitali possano offrire nuove prospettive alla didattica in situazione di svantaggio.
• Impatto sull’intero sistema SiO nazioneale, estendendo l’approccio ora adottato in prevalenza, ossia 1:1 (studente‐docente ospedaliero), con interventi più centrati sulla dimensione sociale dell’apprendimento favorita dalla realizzazione delle classi ibride.
• Impulso all’innovazione didattica nelle classi/scuole genovesi di appartenenza dello studente ospedalizzato. L’esigenza di un uso sistematico di tecnologia a supporto dell’inclusione socio‐educativa di studenti non frequentanti, induce di riflesso dinamiche di innovazione didattica nelle classi/scuole di appartenenza degli studenti ospedalizzati.