
DSU Policy Brief 4-24
Le esperienze internazionali dei dottori di ricerca: uno strumento di formazione da approfondire
Lucio Morettini, Massimiliano Tani
DOI: 10.36134/PBDSU-2024-4 Download in formato .PDF
Le esperienze internazionali durante il percorso di studi sono un elemento che sta acquistando una crescente importanza nello studio dei percorsi di formazione dei dottori di ricerca, ma l’analisi del loro impatto è fortemente limitata dalla mancanza di dati sistematici. Le esperienze internazionali nel corso degli studi dottorali non hanno forme standardizzate tra Paesi, variano in durata e contenuti e spesso sono regolate da accordi tra università se non direttamente tra dipartimenti.
Nella Quarta Relazione sulla Ricerca e l’Innovazione del DSU-CNR abbiamo usufruito dei dati del progetto MORE – Mobility Survey of the Higher Education Sector per presentare una analisi dell’impatto dell’esperienza internazionale dei dottori di ricerca sulle tempistiche e sulle modalità di accesso al mondo accademico, confrontando la situazione italiana con quella dei principali Paesi europei.
Dalla nostra analisi emerge uno scenario composito, in cui l’esperienza internazionale ritarda l’entrata nella ricerca ma allo stesso tempo aumenta le probabilità dei dottori di ricerca di avere un lavoro accademico, e questo risultato vale tanto per l’Italia quanto per altro Paesi europei. In questo contesto uomini e dottori nel campo delle Scienze Naturali sembrano essere avvantaggiati. I risultati suggeriscono la necessità di intervenire per strutturare al meglio l’esperienza internazionale durante il dottorato di ricerca e dare modo a tutti i dottorandi di trarne beneficio.
Come citare
Morettini, L., & Tani, M. (2024). Le esperienze internazionali dei dottori di ricerca: uno strumento di formazione da approfondire (DSU Policy brief 4). CNR-Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio culturale. https://doi.org/10.36134/PBDSU-2024-4.
Ultimo aggiornamento: 24 Giugno 2024