Presentazione e ringraziamenti
Il dibattito di politica scientifica e tecnologica in Italia si è fatto progressivamente più importante e controverso. L’opinione pubblica è diventata più esigente nel richiedere informazioni su come sono impiegate le risorse pubbliche, e le imprese sono sottoposte ad una concorrenza internazionale più accesa che spesso trova proprio nella ricerca e nell’innovazione la chiave della competitività. Eppure, il dibattito è ancora dominato da osservazioni su singoli fenomeni, mentre si presta meno attenzione al quadro complessivo in cui operano quanti, nelle università, negli Enti Pubblici di Ricerca e nelle imprese, sono impegnati quotidianamente nella generazione e diffusione di nuove conoscenze.
Con questa Relazione, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) riprende una tradizione che era caduta in disuso: quella di presentare analisi, dati e problemi relativi al sistema della ricerca e innovazione del paese. Il CNR non ha mai smesso, in varie forme, di produrre analisi e dati, ma con questa Relazione si propone di offrire un contributo sistematico e, soprattutto, periodico. Il contributo che qui forniamo intende essere, dunque, un modo per riportare l’attenzione sui dati di fatto, privilegiando analisi quantitative e approfonditi studi di caso, anche al fine di evitare che la politica della scienza e della tecnologia venga ispirata a vicende individuali, a scandali dell’ultim’ora, a quanto accade, a volte nel bene, altre nel male, in singoli angoli del più complessivo sistema della ricerca e dell’innovazione.
Il CNR non è l’unico soggetto che produce dati; ci sono oggi anche in Italia diverse organizzazioni - pubbliche e private - che contribuiscono all’analisi del sistema scientifico e tecnologico.
In questa prima Relazione abbiamo dedicato particolare attenzione ai confronti internazionali: osservando le prestazioni dell’Italia insieme con quelle dei suoi maggiori partner, ma anche concorrenti, si riesce forse a inquadrare meglio quale sia la posizione del paese e le sfide che deve affrontare nei prossimi anni. Tali confronti sono stati possibili grazie alla periodica attività di raccolta dati di varie istituzioni, le cui fonti sono citate nel testo. Tra le tante, segnaliamo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), la Commissione Europea, tramite EUROSTAT e varie Direzioni Generali, e la United Nations Statistics Division.
Nei prossimi anni, ci ripromettiamo di usare la Relazione per promuovere dibattiti e sollevare questioni su questi temi, con la speranza di dare un contributo affinché la discussione e anche le scelte strategiche in materia di scienza e tecnologia avvengano sulla base di una più approfondita documentazione.
Numerosi colleghi hanno contribuito a questa iniziativa. Prima di tutto, desideriamo ringraziare il Presidente e il Vice-Presidente del CNR, Professor Massimo Inguscio e Professor Tommaso Edoardo Frosini, per aver promosso l’iniziativa. Nell’ambito del CNR, si è costituito, presso il Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSU), uno specifico gruppo di lavoro dedicato all’elaborazione di questa Relazione e, più in generale, all’analisi delle politiche e delle strategie relative alla scienza e alla tecnologia. Il Direttore del Dipartimento, Professor Gilberto Corbellini, si è prodigato per risolvere non pochi problemi concettuali e amministrativi che hanno reso possibile questa iniziativa. Il gruppo di lavoro che si è costituito si è avvalso della partecipazione di colleghi di quattro diversi Istituti del CNR: l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS), l’Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile (IRCRES), l’Istituto per gli Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie (ISSIRFA) e l’Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica (IASI). Un particolare ringraziamento ai colleghi Daniela Palma e Gaetano Coletta, dell’Osservatorio sull’Italia nella Competizione Tecnologica Internazionale dell’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA), per aver collaborato, con competenza e passione, all’iniziativa e aver messo a disposizione i dati e le analisi relative al commercio di prodotti ad alta tecnologia.
Altri studiosi hanno fattivamente collaborato a questa Relazione. Fedeli alla tradizione del CNR di essere una casa aperta a tutti gli studiosi, desideriamo ringraziare gli associati al CNR (Rinaldo Evangelista, Michela Mayer, Giorgio Sirilli), i visitatori di altri paesi (Tulio Chiarini) e numerosi giovani studiosi (Serena Fabrizio, Lucio Morettini, Lucio Pisacane, Raffaele Spallone, Andrea Orazio Spinello). Ciascuno di loro ha contribuito, come si evince dall’Indice, alla redazione di specifici capitoli o, più generalmente, a questa iniziativa.
Desideriamo inoltre ringraziare Rosanna Godi (DSU) per il contributo prestato nella gestione amministrativa del Progetto, Giulia Antonini (DSU) per aver predisposto il testo e Lucio Morettini per aver preparato gli indici e il glossario.
Daniele Archibugi e Fabrizio Tuzi (coordinatori)