Sommario
Tramite i brevetti, le imprese, gli individui, le università e gli Enti Pubblici di Ricerca richiedono allo Stato di assicurare la protezione delle proprie invenzioni. I brevetti rappresentano uno dei principali indicatori dell’attività inventiva e innovativa e sono sempre più utilizzati come indicatore tecnologico. In termini di brevetti pro-capite l’Italia si conferma un paese con una scarsa propensione alla brevettazione. Tra i paesi europei considerati, ha una intensità di brevetti pro-capite superiore solo alla Spagna, e non si osservano segnali che indichino che il paese stia recuperando posizioni. La Germania si conferma il motore tecnologico dell’Europa, e registra un numero di brevetti superiore a quello degli altri quattro paesi più popolosi dell’UE (Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna). In termini di divisione internazionale dell’attività inventiva, l’Italia e la Germania sono fortemente specializzate nel settore meccanico, mentre i dati confermano l’uscita dell’Italia da posizioni rilevanti nelle tecnologie dell’informazione. Per quanto riguarda, invece, le registrazioni di innovazioni nell’industrial design, sia in valore assoluto sia in rapporto alla popolazione, l’Italia è il secondo paese europeo dopo la Germania; tra le città, Milano è in seconda posizione dopo Parigi. Le nostre proiezioni sull’andamento dei brevetti in Italia suggeriscono che nei prossimi anni ci potrà essere in Italia una ripresa in grado di assorbire lo shock provocato dalla crisi del 2008, anche nell’attività inventiva, ma molto dipenderà dalle politiche che saranno intraprese.